venerdì 29 giugno 2007

Siae - ovvero come mettere in crisi la danza

Oggi sono stato alla Siae a chiedere i permessi per il Festival che comincia domani. C'è chi si lamenta del fatto che per l'Enpals i ballerini/danzatori sono ancora detti "tersicorei". "Io sono un performer!", dicono i detrattori del pacioccone nonchè inutile Ente pensionistico per lo spettacolo.
Costoro evidentemente non sono mai stati alla Siae, arpia, megera, la più grande nemica del danzatore contemporaneo.
Dunque:
1. Per la Siae la danza non esiste. Uno spettacolo di danza è detto "concerto di danza". C'è il direttore d'orchestra, che non si capisce chi sia, il coreografo? il regista? l'autore della coreografia? Non ci è dato saperlo. Però LUI c'è, il direttùr. La performance è un concerto.
2. Se organizzi uno spettacolo a ingresso libero, e quindi non ti entra una lira, devi pagare attorno ai 130 euro. Dialogo: "Anche se non prendo un soldo devo pagare 130 euro alla Siae?" - "Ceeeeerto!"
3. Se invece lo spettacolo ha un biglietto d'ingresso, il 10 % del biglietto lo dai alla Siae, con un minimo di 80 euro per i teatri con fino a 100 posti. Ergo, se il biglietto è di 5 euro e arrivano 50 spettatori, 5 x 50 = 250 euri, devi dare alla Siae comunque 80 euro, anche se il 10%di 250 euro è 25 euro. Il punto è che a questo punto conviene di gran lunga far spettacoli a pagamento, o far risultare meno biglietti venduti (incitazione a delinquere?)e poi pagare 80 euri, anzichè 130.
4. Quando fai il tuo "concerto di danza", devi compilare un piano musiche, il famoso borderò. Ok. Ma se le musiche non ci sono? "Beh, un concerto di danza come fa a essere senza musiche?" "Signora, nella danza contemporanea a volte si lavora senza musica" "Ah, non so... beh allora devi scrivere le coreografie" "E se il coreografo è quello che sta facendo il concerto di danza? (devi parlare come parlano loro, sennò fan finta di non capire, ndr), cioè se la coreografia è proprio la sua e non di Petipa? E se è uno concerto di danza di improvvisazione?" - "Ah, non ho mai sentito nulla del genere!"

Le soluzioni sono tre:
1. Mandare TUTTI gli impiegati Siae a fare un corso di aggiornamento su come si sono evolute le arti performative negli ultimi 50 anni, spiegandogli in particolar modo che non in tutti gli spettacoli di danza c'è un orchestra presente.
2. Dare fuoco a tutte le sedi Siae, compresa quella centrale.
3. Fare obiezione e non pagare un euro.

Quale scegli?

mercoledì 27 giugno 2007

martedì 26 giugno 2007

Prenotazione obbligatoria

Comunicazione di servizio:

Sabato 30 comincia SOLO IN AZIONE.

L'ingresso è gratuito. E' obbligatoria l'iscrizione all'associazione culturale Perypezye Urbane.

La prenotazione, per la serata di sabato 30, è obbligatoria.

Per prenotare potete scrivere a info@perypezyeurbane.org

Abbasso i piselli sulla scena!

Alla Biennale Danza di Venezia un manipolo di cattolici integralisti sta raccogliendo firme per fermare la rappresentazione di Messiah Game, spettacolo del tedesco Felix Ruckert sul tema "Vangelo", "Ultima Cena", "Passio Christi", insomma, cose di voi cattolici.
Il motivo?
Questo:





























Questo:













E pure questo:




























Risolvi tu l'enigma: per quale motivo questo spettacolo non dovrebbe andare in scena?

domenica 24 giugno 2007

Allora quello che facciamo ha un senso!

La nostra prima recensione ci arriva da New York City... la nostra mecca, la meta dei nostri pellegrinaggi, il faro che illumina il nostro percorso artistico. Sarà un segno? E Intanto noi domani performiamo a Vedano Olona... Vedano Olona City, nello stato del Vermont!
E come ogni blog autoreferenziale che si rispetti, la alleghiamo qua sotto.
Grazie Maria, verremo a New York a performare solo per te.

I think that someone once said, with modern dance, either you like it or you don’t. I find that is definitely true for me– either I get it or it is just too obtuse or esoteric for me. I wanted to share a video that I came across with excerpts of a performance of “Trio Istallazione” by Italian group Perypezye Urbane.

I really like the kinetic qualities of it, and the way the three dancers work off each other and also in unison. The awareness and feeling among the dancers is tangible. The effective use of the transparent sheet to add movement and interact with the dancers is haunting and beautiful. One reason this video works for me is that the video itself is so well done and a work of art in itself. It’s incredible how dance can really get at deep emotions, concepts and feelings that we are not able to express quite the same in any other way. In short, I get it, and I like it.

sabato 23 giugno 2007

Trio Installazione @ STUDIO28

Mercoledì 27 Giugno, ore 21.00, presso STUDIO28, replica di Trio Installazione.
Per gli amici rimasti fuori ieri sera, per le persone che non sono potute venire, e anche per un elemento video in più, ci fa piacere riproporre Trio Installazione.
Danzeranno per voi: Marta Ciappina, Giuseppe Esposito, Giovanni Sabelli. Coreografie di noi tre. Una produzione Perypezye Urbane.
Ingresso a donazione volontaria (da 0 a infiniti euri) + tessera assoociativa (2 €) obbligatoria.
Eccovi un assaggio!

martedì 19 giugno 2007

E video fu...

Tante le immagini che avrei voluto mettere, ma, ahimè, pochissimo lo spazio disponibile in rete... Grazie ancora alle waitress del Picaflor e alle 70 e più persone che hanno affollato lo studio l'altra sera! Come esordio non c'è male!

Le ragazze aspettano i vostri feedback sulla serata, forza coi commenti!

Se qualcuno avesse progetti performativi e/o artistici e la voglia di aprirsi al mondo, sappia che lo Studio28 è qui per questo.

Per chi volesse, giovedì 21 alle 20.00 "Trio Aperitivo", sempre allo Studio28, via Moretto da Brescia 28, faremo vedere la nuova produzione di Perypezye Urbane (in forma di studio quasi definitivo) + offriremo un lauto pasto creato dalla mente culinaria della signora Licia. E' una serata di autofinanziamento della compagnia (offerta ideale: 8 €) , ma saremo molto elastici e se sarete buoni potrete dare anche di più (sigh, ma anche di meno...).

Standing Ovation per le Waitress!

sabato 16 giugno 2007

Varie

PR forzate in questi giorni che precedono le waitress, il festival dei soli, e la nostra performance di milano e varese. La formula magica è: mettere in contatto. Nashid, il nostro amichetto americano, è venuto a trovare il suo futuro ex fidanzato a Milano il quale lavora tutto il giorno e quindi l'orfanello ce lo teniamo noi, cercando di placare la sua voglia di shopping e di prosecco; Alicia, ospite di mia madre e quindi anche nostra, mi ha raccontato tutta la sua vita, stamattina allle otto e mezza; ego danzanti e pure non danzanti si rivelano a me come se fossi il loro confessore ultimo, regalandomi segreti che neanche in punto di morte, mentre io mi allontano facendo ciao con la mano e loro mi inseguono timidamente continuando a parlare.
In più ci stiamo sparando aperitivi ogni sera per promuovere il festival, cercando sempre di stare "in zona", mentre i nostri ormoni impazziscono facendo lo slalom tra un carboidrato e l'altro...

Qualcuno ha una piccola pianta di limone da venderci a modica cifra?

mercoledì 13 giugno 2007

Open Source Dance Framework

C'è questo progetto, legato a Creative Commons, che si chiama Open Source Dance Framework: perchè non mettere a disposizione il proprio materiale coreografato per fare in modo che altri possano usarlo per "abitarlo" a loro volta con la propria qualità di movimento, e farne un altro pezzo, che a sua volta potrà essere preso da qualcun altro per farne un altro lavoro, ecc. ecc. ecc.?
Creare una catena di lavori di danza in tutto il mondo, che hanno un unico capostipite e che da lì traggono ispirazione, apertamente e dichiaratamente. Insomma, un danzatore di Milano potrebbe essere coreografato da un coreografo di New Zealand attraverso Internet... Ma non è geniale???? E a sua voolta il pezzo del danzatore di Milano potrebbe essere ripreso da un olandese e potrebbe nascerne un altro lavoro... Potenzialmente un lavoro di danza non morirebbbe mai e avrebbe sempre una sua evoluzione, passando da un corpo all'altro...
Danzatori italiani, attrezzatevi con collegamento internet, videoblog e telecamera, e soprattutto rivoluzionate le vostre menti!
Sì, è proprio una cosa geniale.

martedì 12 giugno 2007

Solo in Azione

Da oggi è online il blog di Solo in Azione, il festival di danza alla prima edizione che si svolgerà allo STUDIO28 a partire dal 30 Giugno e che è organizzato dai sottoscritti!

Chi volesse lasciare feedback agli artisti invitati, pre o post performance, è caldamente invitato a farlo!

soloinazione.blogspot.com

domenica 10 giugno 2007

Waitress@STUDIO28


Click To Play
Domenica 17 Giugno
ore 21.00
Studio28
via Moretto da Brescia 28
Milano
ingresso: 3 € (+ tess. ass. obbligatoria 2 €)

sabato 9 giugno 2007

Prossimo nuovo vlog...

Sto studiacchiando per diventare un vlogger... già già... mi son pappato tutti i tutorials di freevlog.org, che sono fantastici, ho finalmente imparato cos'è un feed e un blog aggregator, e così ho installato democracy... insomma, ho deciso che s'ha da fare.
Tra l'altro, per solo in azione, vorrei fare un vlog apposta con interviste ai danzatori pre e post performance, così come brevi anticipazioni delle performance. che ne dite? Così si può anche non venire!

martedì 5 giugno 2007

Una donazione sospesa - lettera aperta di Andrea Sironi

4 giugno 2007

Da diverso tempo era stata resa nota la mia intenzione di donare alla Città di Milano cinquemila disegni di mio nonno, Mario Sironi, che costituiscono il cosiddetto Fondo inalienabile della sua eredità. Da allora i Conservatori delle Civiche Raccolte d'Arte ed io stiamo procedendo alla catalogazione dell'ingente materiale, per poter procedere alla donazione. Un lavoro che, a causa della sua mole, procede tra inevitabili lentezze, ma che fino ad oggi ha fatto costanti progressi.
Ora tuttavia mi vedo costretto a sospendere questa opera di catalogazione: la notizia che il sindaco di Milano Moratti abbia deciso di negare un finanziamento alla rassegna di cinema gay e lesbico – finanziamento concesso dai suoi predecessori per oltre vent'anni! - mi ha fatto definitivamente rendere conto di non poter procedere a una donazione alla città finché il suo primo cittadino vorrà insistere in decisioni contrarie ai miei convincimenti e a mio giudizio del tutto incompatibili con l'immagine di una città moderna, aperta e libera.
Confermo tuttavia la mia intenzione: Milano avrà prima o poi i cinquemila disegni. Non diminuisce certo né la mia stima per il lavoro dei responsabili delle raccolte artistiche milanesi, né il mio affetto per la città: i sindaci passano, Milano resta.
Andrea Sironi

Lettera a mio padre

Ricche checche

Caro papà,
in questi giorni il Comune di Milano ha ritirato il patrocinio al Festival del Cinema Gay Lesbico. E l’ha ritirato proprio il giorno di apertura, quando ormai manifesti, pieghevoli, ufficio stampa e promozioni varie avevano diffuso il logo comunale per tutta la città. Che carognata! Io pensavo fosse stato il Papa a “suggerire” alla sindachessa di ritirare il sostegno, e invece uno degli assessori della Moratti, tale Masseroli, ha rilasciato un’intervista su Repubblica in cui dice che “gli omosessuali non hanno delle famiglie costituite, e si possono permettere un tenore di vita sopra la media. Basta chiederlo a qualsiasi pubblicitario (sic!). E allora perché dovremmo finanziarli?”. Ora, non capisco bene una cosa, magari me la puoi spiegare tu che sei vecchio e saggio: la sponsorizzazione funziona che io ti do il mio logo col compito di diffonderlo e ti pago per questo, no? E poi, ti confesso, ora ho capito perché la destra teme le unioni civili, tutta ‘sta storia dei matrimoni di serie A e di serie B: perché han paura che i matrimoni di serie A diventerebbero quelli gay, famiglie ricche belle e bionde come quelle dei telefilm americani!
E poi un’altra cosa, visto che anch’io lavoro anche grazie ai finanziamenti del Comune: tu lo sai, papà, che ho cacciato la mamma via da casa per impossessarmi del suo appartamento e così non pagare l’affitto, sai che ho vissuto sugli alimenti della vostra separazione per più di un lustro e che erediterò alla vostra morte un patrimonio immobiliare che neanche Berlusconi… ma io sono solo una checca ricca in potenza, non in atto, il mio conto in banca non supera mai i mille euri, (quello in atto, non in potenza, naturalmente) e ora che ci sto provando, a fare le cose da solo, se questi mi ritirano i finanziamenti il giorno dell’inaugurazione del festival che sto organizzando? Papà, ce li dai tu, vero, i 10000 € che loro ci hanno promesso?
Nel caso potresti per favore mandare una ricca delegazione di lobbisti a difenderci, il 30 giugno, ore 20.00 allo Studio28, via Moretto da Brescia 28, a Milano? E’ l’inaugurazione del nostro festival di danza contemporanea, sponsored by… Moratti!

www.perypezyeurbane.org

domenica 3 giugno 2007

Uno dei corti di oggi

Corri al festival del Cinema Gay Lesbico!

Perchè mai come quest'anno merita...

Non so, si respira come un'aria di maturità e di leggerezza. Non i soliti film su malattia e gaytudine, su oppressione e ribellione. Semplici storie che mi han fatto ridere e piangere e pensare. Storie che si intrecciano a tante altre questioni. Basta al gay a una dimensione! Eccoci approdati al gay 2.0.

E' proprio come andare al cinema!

E poi ho visto un documentario magnifico, su Tony Kushner... Qui sotto c'è il trailer.
Kushner è un drammaturgo americano, ebreo, omosessuale, di sinistra. Ha scritto "Angels in America" oltre ad altre cose meravigliose, musical, saggi, poesie, drammi.

Prima o poi proietteremo Angels in America allo Studio28... sì che lo faremo!

Correte al festival!


Nuovo blog, nuova vita

Non so come mai il vecchio blog di Perypezye non mi faceva più entrare... ed eccone qui uno nuovo. Indirizzo: lostudio28.blogspot.com.
Studio28 era semplicemente già occupato da un qualche americano.