La critica di SRR
Caro Studio 28,
vorrei comunicarti l'eco che ha lasciato in me la mostra attuale: notevole armonia di colori e davvero sapiente sequenza di immagini. Mentre ti scrivo non sto evocando. E' come se nell'attimo qui, proprio ora, la mia retina continuasse a percepire (un po' come succede per il volto della persona amata che persiste anche quando non lo si chieda al proprio "archivio"). Per le due elaborazioni della scrittura ho un vocabolo assolutamente improprio (!): dolcissime. Circa la sequenza: mirabile direi la cesura senza soluzione di continuità di quell'abito nero, come il respiro di chi declami una poesia.
Silvana Romana Renata
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