Partnership un po' troppo appariscenti
Con una grafica non troppo accattivante e con una sorta di roma-centrismo, è nato Muvideo.biz, il primo youtube italiano delle arti performative. Mai come ora si sentiva la necessità di una vetrina online nostrana, dedicata a chi si occupa di arte e spettacolo.
Muvideo è suddiviso in categorie: teatro|video|arti performative|danza|videoarte. Anche se, quando inserisci un video, e ti viene richiesto di inserirlo in uno dei gruppi summenzionati, compaiono anche le due categorie "accessorie" di BESTIARIo Festival, e OFFicINA. Come se a uno, inserendo un video su youtube, gli venissero proposte le categorie di: divertimento, sport, spettacolo, MICROSOFT, musica, politica, BILL GATES. Insomma, gli sponsor di questa nuova esperienza web 2.0 sono abbastanza chiari (e invadenti).
Ci aspettiamo in un futuro prossimo un affrancamento da queste due ombre, quantomeno a livello di immagine.
Il nostro amico Imagesdedanse, attento osservatore di tutto ciò che accade nel mondo delle arti performative, non manca di osservare da un lato l'utilità di questo servizio ("i nostri amici italiani sono così poco presenti nei teatri, che Muvideo merita forti incoraggiamenti!"), dall'altro l'emergere della danza contemporanea italiana la fa vedere a tutti per quello che è, "vecchiotta e insipida". Insomma, Muvideo non è di certo lo specchio di biancaneve, ma è pur sempre utile per chi a fatica cerca una propria visibilità. Dal confronto e dal contatto si crea una selezione naturale, no?
Punti a favore: una volta inseriti i tuoi video, e dopo l'approvazione, Muvideo manda una mail a tutti i suoi iscritti informandoli che hai appena inserito un video. Quale youtube lo farebbe?
Secondo punto a favore (potenziale): MUtv, una nascente piattaforma video, che utilizza mogulus, dalle buone speranze ma non ancora a pieno regime. Per ora solo tanto xilofono.
Cultura convergente? Si, grazie.
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